domenica 1 aprile 2012

noisiamoubuntu numero 37

Questa settimana intervistiamo Pietro, che ha scoperto Ubuntu grazie a... Android!
Ti piace l'idea delle interviste a persone che usano Ubuntu? Finora solo pochi coraggiosi ci hanno inviato la loro intervista, ma tutti possono falo! Vuoi partecipare anche tu? Leggi subito come fare, e vieni anche tu nella grande famiglia Ubuntu, perché tutti noi siamo ubuntu, anchetu!

Pietro

Nome e cognome: Pietro Sbattella
Nick: pietrosb1 (la fantasia latita)
Computer su cui utilizzo Ubuntu:  un assemblato Essedi del 2003, ma dell'originale dotato di Pentium4 3 gb è rimasto solo lo chassis. Da meno di tre anni è stato aggiornato con scheda Asus di cui non ricordo la sigla, processore Pentium Dual-Core CPU E5400 @ 2.70GHz × 2 , scheda grafica Nvidia GeForce 9400 GT/PCI/SSE2, ram 4gb, 32 bit.
Età: 54
Professione: impiegato bancario
Città di residenza: Porto San Giorgio
Come hai scoperto Ubuntu?
Da circa un anno, a seguito dell'acquisto da parte di mio figlio di uno smartphone Samsung Galaxy S dotato del velocissimo Android che umiliava la lumaca Windows 7 operante nel PC (e pensare che sembrava un razzo rispetto al precedente Vista). Quindi: android=linux, di conseguenza proviamo Ubuntu, la più famosa.
Perché o cosa ti piace di Ubuntu?
L'impatto iniziale è stato amichevole grazie all'aspetto ed alle impostazioni intuitive. Ho apprezzato la presenza di molto software subito a disposizione, l'acquisizione senza ostacolo alcuno di tutto l'hardware, l'immediata connessione in rete senza dover impostare alcunchè e soprattutto la nuova strabiliante velocità  del pc. Il tutto è stato entusiasmante.
Cosa ti piacerebbe che fosse migliorato?
Con l'evoluzione Ubuntu secondo me si è involuto introducendo Unity, motivo per cui mesi fa ho deviato su Mint che si presentava più rapido e fresco, ma soprattutto senza l'odiosa Unity. La recente introduzione di Cinnamom mi ha fatto tornare a Ubuntu che, ho notato con molto piacere, ora è più veloce ed affidabile rispetto alla prima uscita di Ocelot. Molto umilmente non mi ritengo in grado di considerare o suggerire miglioramenti.
Perché consigli Ubuntu?
L'amore a prima vista per Ubuntu e Linux in generale mi hanno indotto subito a decantarne le doti presso i miei amici e conoscenti e tutt'ora perseguo l'opera di diffusione. Purtroppo riscontro forte atteggiamento ostativo da parte di tutti: non si tratta di diffidenza, ma paura verso l'incognito ed il poco diffuso. Windows ce l'hanno tutti, e questo rassicura: fa parte della natura umana abbrancarsi per ottenere conforto.
Non basta descrivere la qualità del software, la facilità di utilizzo, la stabilità assoluta della macchina, la velocità strepitosa rispetto a Windows, anche perchè occorre constatare che la maggioranza di chi utilizza i pc normalmente ha poca o nessuna conoscenza del mezzo che ha sotto mano e questo ostacola molto intraprendere iniziative "avventurose". Non sanno cosa si perdono.
Come contribuisci alla diffusione di Ubuntu?
Parzialmente ho descritto sopra il mio atteggiamento in tal senso, ed in particolare insisto sull'alta qualità dei programmi che utilizzo, della validità del sistema operativo, che oltretutto è gratuito (questo sembra un fattore ostativo: perchè è gratis? c'è la fregatura?), i continui miglioramenti. Masterizzo CD e DVD e li distribuisco agli amici e colleghi che ritengo di mente fertile.
---
Ti è piaciuta questa intervista? Non ti è piaciuta? Discutine con noi sul forum di Ubuntu-it!

Nessun commento:

Posta un commento