domenica 20 febbraio 2011

noisiamoubuntu numero 1

Inizia questa settimana la pubblicazione delle interviste. Iniziamo con l'intervista a Vincenzo Rotolo, che offre molti spunti interessante sull'accesso universale.
Ti piace l'idea? Vuoi partecipare anche tu? Leggi subito come fare, e vieni anche tu nella grande famiglia Ubuntu, perché tutti noi siamo ubuntu, anche tu!

Vincenzo Rotolo


 
Nome: Vincenzo
Cognome: Rotolo
Computer su cui utilizzi Ubuntu: ASUS CHASSIS VENTO A6
Età: 51 anni
Professione: Psicologo, Funzionario Amministrativo
Città di residenza: Noci (BA)
Come hai scoperto Ubuntu?
Ho avuto un primo contatto con Ubuntu, mentre cercavo software didattico free per alunni ipovedenti. Ho conosciuto So.Di.linux, che contiene numerosi programmi didattici e di divertimento adattati anche per chi non ha una vista normale. Occupandomi per professione di persone con difficoltà visive, ho visionato il software in modalità live e poi l'ho proposto a numerosi studenti ipovedenti ed insegnanti di sostegno di tali alunni con buoni risultati. Successivamente mio figlio, sollecitato da un amico esperto di informatica, a cominciato ad interessarsi con grande entusiasmo a linux e in modo particolare a Ubuntu e gradualmente mi ha convinto ad installarlo sul mio computer in parallelo a windows xp. Ultimamente mi ha installato windows in virtual box, riuscendo a risolvere alcuni problemi che si presentavano in precedenza, come il riconoscimento delle pen-drive e l'accesso a tutti i files. Attualmente accedo al computer solo attraverso Ubuntu e uso Ubuntu per la connessione ad internet, per la posta elettronica e per la visione di video e l'ascolto di musica, mentre sono costretto, ancora, a continuare ad usare windows per il lavoro, mediante virtual box, sia perché nell'ambiente di lavoro tutti usano windows, sia perché ho parecchi files con dati realizzati in Microsoft access non compatibili con openoffice e soprattutto perché, essendo anch'io un ipovedente, ho bisogno di usare una sintesi vocale di qualità come jaws che non funziona su Ubuntu.
Perché o cosa ti piace di Ubuntu?
I vantaggi che trovo in Ubuntu sono diversi, oltre alla gratuità e all'idea che mi piace di un software realizzato in collettivo e in libertà, sono soddisfatto della sua rapidità di avvio, della estrema facilità con cui si possono configurare account, installare applicazioni e periferiche di vario tipo. La libertà di navigare su internet senza preoccuparsi di virus e minacce di qualsiasi tipo è molto importante.
Cosa ti piacerebbe che fosse migliorato?
Come utente ipovedente che lavora moltissimo con il computer mi piacerebbe in primo luogo che fosse migliorata l'accessibilità su Ubuntu, sia mediante un miglioramento delle possibilità di gestire testi in caratteri ingranditi, sia, soprattutto, migliorando la sintesi vocale orca. Bisognerebbe anche facilitare maggiormente il passaggio da windows a Ubuntu rendendo più compatibili i programmi di Ubuntu con quelli di windows e con quelli proprietari. Sarebbe anche necessario semplificare le procedure da terminale che richiedono all'utilizzatore non esperto di informatica la conoscenza di un linguaggio specifico per gestire istallazioni, ecc...
Perché consigli Ubuntu?
L'uso di Ubuntu può davvero consentire il superamento del digital divace in favore di una maggiore democratizzazione, consentendo l'accesso al computer anche alle popolazioni più povere del nostro pianeta. Per chi lavora nel nostro Paese le ragioni che consigliano l'utilizzo di Ubuntu sono state già esposte sopra.
Come contribuisci alla diffusione di Ubuntu?
Parlo spesso dei vantaggi di Ubuntu ai miei colleghi di lavoro e alcuni di loro, se pur con molte resistenze, usano anche Ubuntu in parallelo a windows. Ho notato che il tema della sicurezza è quello che fa maggiore presa sui miei amici. Ho molte conoscenze nel mondo della disabilità in genere e di quella visiva in particolare, ma purtroppo Ubuntu non è molto competitivo in questo settore. Per quanto il mio contributo sia limitato, cerco anche di impegnarmi per il miglioramento di Ubuntu. Lavorando tutti i giorni al computer mi imbatto spesso in difficoltà e bugs che segnalo a mio figlio e lui, che fa parte attiva della comunità di Ubuntu, inoltra segnalazioni ai suoi amici.
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