domenica 4 novembre 2012

noisiamoubuntu numero 46

Questa settimana intervistiamo Tullio, innamorato a cui RMS ha aperto gli occhi e la mente! ;-)
Ti piace l'idea delle interviste a persone che usano Ubuntu? Finora solo pochi coraggiosi ci hanno inviato la loro intervista, ma tutti possono falo! Vuoi partecipare anche tu? Leggi subito come fare, e vieni anche tu nella grande famiglia Ubuntu, perché tutti noi siamo ubuntu, anche tu!

Massimo





Nome e  cognome: Massimo
Nickname: Max il Moro
Computer su cui utilizzo Ubuntu: Acer Extensa 5220 SO Xubuntu Precise Pangolin.
Età: 47
Professione: benzinaio da un paio d'anni, in passato elettricista (30 anni!)
Città di residenza: Firenze
Come hai scoperto Ubuntu?
Per puro caso su internet, il primo desktop che acquistai aveva WIN98 che mi regalava una BSOD al mese; colpa mia che cercavo di piegarlo ai miei voleri attraverso il registro. Un amico grafico mi parlò di alternativa GNU/Linux e mi incuriosii così tanto che decisi di affiancare in dual boot una SUSE 7.3; in seguito acquistai il portatile con installato WIN XP ma lo trovavo troppo “limitato” e “rigido”, quasi “soffocante”. Non essendoci molto feeling con SUSE installai virtualbox e per qualche anno provai diverse distro fra cui le italiane qilinux e openmamba (ottimi progetti); scoprii Ubuntu 8.10: fu amore a prima vista.
Perché o cosa ti piace di Ubuntu?
Di Ubuntu mi piace la sua flessibilità nell'adattarsi al mio modo di lavorare e, oserei dire, di pensare ma soprattutto fa quel che mi aspetto che faccia! Gioca a favore la relativa facilità con cui ho risolto piccoli guai: tempo fa cambiai monitor ma il GDM non ne volle sapere di avviarsi, la documentazione è infinita e la riga di comando con un po' di studio non è così ostica. A dir la verità ho sperimentato l'unico kernel panic della mia vita dopo appena mezz'ora dall'installazione...
e poi lo usa mia nipote di 9 anni e questo basta a spiegare tutto.
Cosa ti piacerebbe che fosse migliorato?
I driver delle stampanti li trovo un pò spartani, mancano i livelli inchiostri, supporto wi-fi pressoché nullo; Unity purtroppo mi ha deluso profondamente rallentando notevolmente il mio modo di lavorare, ho provato ad usarlo per un mese senza trarne profitto; lo trovo limitato, non intuitivo, incoerente e dispersivo. Una buona idea mal sviluppata. Ho installato Xubuntu al suo posto e sono soddisfatto: amo la semplicità.
Perché consigli Ubuntu?
L'installazione è alla portata di tutti tanto è semplice, funziona subito e sei produttivo in meno di un'ora, non devi arrovellarti il cervello nella ricerca di tanti “anti...qualcosa” che spesso creano più conflitti di quanti ne vorrebbero risolvere, ha un'efficienza ed una stabilità incredibile, è facile da usare ed intuitivo, la manutenzione quasi inesistente. Il parco software a disposizione è enorme e si trovano anche dei bei programmi scritti da aziende italiane. Usare il PC è diventato un piacere anche per lavoro.
Come contribuisci alla diffusione di Ubuntu?
Attualmente ho effettuato una dozzina di installazioni direttamente nei desktop di amici e conoscenti, inizialmente in dual boot, qualcuno in seguito ha abbandonato WIN definitivamente. Qualcuno ha provveduto da se, commentando: “facilissimo”. Con WIN le chiamate di aiuto erano all'ordine del giorno praticamente abitavo in casa loro, adesso sono un ricordo. Nessuno rimpiange “Zio Bill”. Per concludere, un consiglio: leggete le raccolte di interventi di Richard Stallman, personalmente mi ha aperto oltre agli occhi anche la mente. 
---
Ti è piaciuta questa intervista? Non ti è piaciuta? Discutine con noi sul forum di Ubuntu-it!

Nessun commento:

Posta un commento